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23/11/2021

BANDA LARGA – Informazione ai Cittadini

Negli ultimi mesi si sono succedute informazioni e commenti sui motivi e sulle responsabilità che hanno determinato i ritardi con i quali Open Fiber ha realizzato, o meglio non ha ancora realizzato, gli allacci finali agli utenti che ne hanno fatto richiesta nel territorio del Comune di Solarolo.

E’ bene chiarire che al Comune compete esclusivamente il rilascio delle autorizzazioni agli scavi e successivi ripristini sulle proprie strade e piazze. E’ nostro dovere, come proprietario di tali beni pubblici considerare, sia il favorire l’infrastrutturazione, sia la tutela e la conservazione dei beni custoditi e dunque la sicurezza dei cittadini.

Open Fiber ha completato i lavori preliminari a fine 2020 (anche grazie alla collaborazione del Comune) e sono quindi partite le prime richieste di autorizzazione per gli allacci finali, oggetto del contendere. Dopo aver ricevuto le prime 3 autorizzazioni dal Comune di Solarolo, che prescrivevano modalità di scavo utili a tutelare il manto stradale e preservare i cavi stessi da possibili futuri danni accidentali, Open Fiber in data 25/01/2021 ha presentato ricorso al TAR per l’annullamento di queste autorizzazioni. In data 13/03/2021 Open Fiber ha presentato un secondo ricorso al TAR per l’annullamento di autorizzazioni rilasciate dalla Provincia di Ravenna. Precisiamo poi che in data 05/05/2021 il TAR ha respinto le istanze cautelari di Open Fiber dirette a disapplicare le prescrizioni del Comune; pertanto le autorizzazioni rilasciate dal Comune di Solarolo sono tuttora valide ed efficaci. In pratica, non averle tradotte in allacci è stata una scelta voluta da Open Fiber in assenza di ostacoli o di illegittimità alcuna degli atti del Comune. Il Comune ha sempre rilasciato TUTTE le autorizzazioni richieste nei tempi previsti.

Nonostante i ricorsi, questa Amministrazione, fin dai primi giorni di Marzo, ha promosso incontri tra le parti (coinvolgendo dapprima Lepida e le strutture tecniche dell’Unione della Romagna Faentina, dell’Unione della Bassa Romagna e della Provincia di Ravenna e in seguito l’Assessorato Regionale) al fine di trovare una mediazione e agevolare lo sblocco dei lavori. In particolare nell’incontro del 09 Marzo si concordò di effettuare nel Comune di Solarolo alcuni allacci con la tecnica della microtrincea al fine di individuare una soluzione tecnica condivisa, sul tema delle profondità degli scavi stessi.

Abbiamo atteso vari mesi per queste prove, deducendo che la ditta incaricata da Open Fiber non fosse attrezzata per tale tecnica di scavo. Quando finalmente in estate sono state fatte queste prove, abbiamo constatato che i macchinari a disposizione della Ditta (almeno in quel momento) non consentivano scavi superiori ai 20 cm e a tale situazione è da ricondurre l’attuale inerzia. Occorre quindi precisare che paradossalmente nel 2021 Open Fiber ha presentato altre richieste di scavo che prevedono profondità fino a 30 cm e le stesse sono state autorizzate dal Comune senza modifica alla profondità richiesta ed oggi non realizzate. Durante questi mesi, in modo decisamente strumentale e scorretto, operatori di Open Fiber e operatori della ditta incaricata dei lavori, hanno sempre suggerito ai cittadini che l’unico ostacolo agli allacci fosse il Comune, addirittura suggerendo ai singoli utenti di fare richieste autonome di scavo (come cittadini o imprese) a proprie spese come unica soluzione al problema.

Consapevoli che questo stallo, durante il quale abbiamo anche verificato che ci sono richieste dirette di cittadini, che Open Fiber non ha neppure inoltrato al Comune, abbiamo coinvolto più volte la Regione e INFRATEL (Società in house del Ministero dello Sviluppo Economico che si occupa del piano Nazionale Banda Ultra Larga) per risolvere una questione che nel frattempo si era estesa a molti altri Comuni di tutta la Regione (tra i quali Lugo, Sant’Agata, Casalfiumanese per citare i più vicini a noi).

Come risultato, a dimostrazione della bontà delle nostre Azioni, la Regione, per mano di Lepida (in data 05/11/2021) ha sottoscritto con Open Fiber un protocollo d’Intesa che ci ha poi inviato, “per la realizzazione delle infrastrutture BUL a basso impatto ambientale al fine di armonizzare le esigenze dei Comuni e di Open Fiber, cercando la migliore soluzione possibile in termini di utilizzi della microtrincea”  ed inserendo la Manleva  per gli Enti Locali per tutelarli da possibili danni all’infrastruttura di Open Fiber durante le attività di manutenzione stradale.

 In questi giorni tale protocollo verrà analizzato dagli uffici auspicando, in tempi brevissimi, che Open Fiber faccia propri gli standard previsti dal protocollo d’intesa e avvii i lavori, fornendo quella risposta che si è impegnata a dare ai cittadini e alle imprese di Solarolo e di altri territori.

 
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